Abstract:
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Cavalleria Rusticana interpreta lo stile verghiano della rappresentazione della realtà, tanto che Giovanni Verga oltre a essere uno scrittore era anche un eccellente fotografo[1]. La novella è inserita nella prima raccolta del verismo italiano Vita dei campi, racconta la realtà quotidiana del popolo siciliano; scritta nel 1880 diventa opera teatrale nel 1884[2]. Per tutta la durata il breve racconto ha una caratterizzazione passionale ma non drammatica fino all’imprevisto epilogo finale della morte di Turiddu. I personaggi vivono sentimenti contrapposti, assistiamo all’intreccio di emozioni: amore e odio, affetto e rabbia, fino a giungere all’episodio finale dove la forza tragica si condensa all’improvviso, quando il dramma della gelosia reprime gli altri sentimenti col suo forte potere distruttivo. Alla trama complessa, costituita da episodi improvvisi, fa da sfondo la descrizione dell’ambiente naturale e paesaggistico, in cui la gente del popolo è narrata con semplicità. |