Segni residuali in Gianni Celati: ricordo di un grande narratore

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Segni residuali in Gianni Celati: ricordo di un grande narratore

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dc.contributor Universidade Federal de Santa Catarina pt_BR
dc.contributor Núcleo de Estudos Contemporâneos de Literatura Italiana (NECLIT) pt_BR
dc.contributor.author Literatura Italiana Traduzida
dc.contributor.author Peterle, Patricia
dc.date.accessioned 2022-01-07T14:30:35Z
dc.date.available 2022-01-07T14:30:35Z
dc.date.issued 2022-01-07
dc.identifier.citation PETERLE, Patricia. "Segni residuali in Gianni Celati: ricordo di un grande narratore", v. 3, n. 1, jan. 2022. pt_BR
dc.identifier.issn 26754363
dc.identifier.issn 2675-4363
dc.identifier.uri https://repositorio.ufsc.br/handle/123456789/230591
dc.description.abstract I segni, i residui colti possono avere la potenzialità di “barbagli di immagini”, per riprendere l’espressione usata da Gianni Celati, da cui scaturiscono pensieri, storie, ricordi. Questi sono appunto dei momenti unici, delle aperture, degli scarti vitali, che sospendono nella frenesia quotidiana il meccanicistico modo di vedere e rapportarsi con l’esterno, cioè con quello che è davanti a noi e a cui, al contempo, apparteniamo. Il laboratorio artistico di Gianni Celati ha la tendenza a mettere in atto proprio questo processo del vedere, il quale richiede sempre una distanza, fisica e non (“Basta pensare a quante cose non avrebbero senso se dovessimo abolire le nostre proiezioni immaginative e ridurre tutto a conoscenza positiva”[1]). Se da un lato, infatti, un paesaggio o un oggetto qualsiasi più si avvicina ai nostri occhi e meno visibile diventa, perdendo l’originaria nitidezza di dettagli e diventando una massa o, per meglio dire, una macchia – a volte amorfa – solo con qualche tono di colore, dall’altro, invece, lo stesso paesaggio o oggetto, quando viene allontanato, offre ulteriori capacità immaginative e compositive che vengono messe in scena proprio a causa della distanza. Difatti, quando qualcosa ci tocca, in un attimo tante operazioni s’incrociano, come per esempio quelle dell’affettività, della reminiscenza, dell’oblio e del fantasticare. pt_BR
dc.language.iso it pt_BR
dc.publisher Literatura Italiana Traduzida pt_BR
dc.rights Open Access en
dc.subject gianni celati pt_BR
dc.subject prosa italiana pt_BR
dc.subject prosa contemporânea pt_BR
dc.title Segni residuali in Gianni Celati: ricordo di un grande narratore pt_BR
dc.type Article pt_BR


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Segni residuali ... e, di Patricia Peterle.pdf 2.420Mb PDF View/Open

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